Flavor of the Month 2 – Nerfs make me go Berserk

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Un saluto a tutti voi, o miei venticinque lettori.

Oggi vi voglio raccontare una storia. La storia di un guerriero sanguinario, che si era imposto brutalmente in un mondo a lui avverso, per poi subire il castigo degli dei.

Un tempo era un grande guerriero, combatteva tra i ghiacci del nord, e si diceva che non fosse in grado di provare dolore. Anzi, più veniva colpito, più sembrava combattere con maggior impeto e furia.

Il suo nome è Olaf, il Berserker, e viveva in un mondo a lui ostile. Un mondo che subiva cambiamenti. Molti, e continui. Dettati dall’alto, dagli dei. 

Un cambiamento drammatico, imposto dagli dei, fu inaspettato: gli dei decisero che la formula dell’armor penetration sarebbe dovuta cambiare. Mai più l’armor penetration flat sarebbe dovuta essere considerata prima dell’armor penetration percentuale. Mai più un assassin AD avrebbe dovuto fare poco danno. 

E per compiere questo fu fatto agli assassin AD un dono. La Black Cleaver. Un item esagerato. Insensato, come mai (va be’, non proprio) se n’erano visti prima.

Questo oggetto aveva portato una gran quantità di assassini sui campi di battaglia. Inutile era per i grandi guerrieri comprare oggetti da armor, contando l’overpoweredness della Black Cleaver. C’era un solo modo, per resistere alla loro offensiva. Buildare vita. 

Questo periodo fu noto ai profani come la “League of Warmogs”, ma tutti i saggi sanno che questa fu solo la risposta. La risposta alla League of Assassins, che dilagava (e per certi aspetti continua a dilagare) nelle terre di Valoran.

Coloro che riuscirono a sopravvivere con maggior facilità alla League of Assassins, dunque, furono quelli che traevano maggior benefici dal montare vita, proprio come il nostro Olaf. Fu proprio qui che Olaf diede il meglio di sè, sfruttando le sue capacità, il suo istinto e la sua grande capacità di scalare sulla vita. Tra le sue grandi imprese si ricorda questa:

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=HjOBv8SlVb4]

Che dire, un guerriero senza pari, che avrebbe dispensato morte e distruzione per sempre, o almeno fin quando la morte non sarebbe giunta per lui….

…e così fu.

Gli dei non furono clementi, con un berserker sanguinario, ed intervennero.

Intervennero con la Patch 3.01, e maledirono il nostro eroe. 

Ecco come lo maledirono:

 Olaf

  •  Undertow
    • Slow now fades over the duration.
  •  Vicious Strikes
    • Cooldown increased to 16 seconds from 12.
  •  Ragnarok
    • No longer passively grants bonus armor penetration.
    • Now only grants bonus armor penetration while active

Questo ridimensionò il nostro Olaf. Ma non fu sufficiente, perchè non solo subì questo, ma poco dopo la meccanica del costruirsi vita cominciò a sparire, da quando a carry AD, assassin e bruisers fu garantita una nuova arma: la Blade of the Ruined King, o BotRK per i profani. 

Non solo il nostro Olaf subì il naturale alternarsi degli eventi, ma subì anche il supremo castigo degli dei, noto anche come nerf.

Gli fu peggiorato il danno, visto che calò la sua Armor Penetration, e  contro i carry o i bersagli con poca armor sappiamo che vuol dire molto. Non solo fu aumentato il cooldown della sua W, che favoriva la sua sopravvivenza… ma avvenne il peggio. Ciò che lo uccise fu il depotenziamento della sua prima abilità: l’Undertow, il lancio di una delle sue due fedeli asce. Il rallentamento, non più costante, ora è una forma di crowd control troppo labile, troppo poco valida perchè il nostro Olaf possa usarla a suo vantaggio, qualunque sia il suo ruolo, top o jungler che sia.

Ma dov’è ora, il nostro Olaf?

Ecco dove si trova:

Olaf è recentemente divenuto il champion con la percentuale di vittorie più bassa di tutto il gioco.

Persino Karma si prende gioco di lui, e lo deride quando i champion si riuniscono per raccontarsi le loro (dis)avventure bevendo birra e vino. 

Uno dei champion meno pickati, e il meno vittorioso in assoluto, tra tutte le leghe: silver, diamond, challenger, poco importa. Lui è lì, ora. 

Oggi, cari miei, vi ho raccontato una storia triste, ma ogni storia ha una morale.

Cosa dobbiamo imparare dunque, noi mortali, dalla storia di Olaf?

Innanzitutto che quando nel gioco un champion viene reso forte della meccanica, il gioco non deve subire un nerf sia alla meccanica che al champion. Perchè, in caso contrario, succederà quello che è successo al nostro Olaf. Viene aggiustato il suo potenziale considerando che nonostante il nerf la meccanica lo rende comunque forte. Invece poi la meccanica non diventa più vantaggiosa a causa di altri cambiamenti, ed il suo ridimensionamento diviene una distruzione.

In secondo luogo, la storia di Olaf il Berserker ci insegna che gli assassin devono morire. Ma questo è solo ciò che penso io.

E voi? Come la vedete? Cosa pensate sia stata la causa del viaggio di Olaf verso lidi meno avversi? Cosa ne pensate di ciò che gli è accaduto?

Attendo le vostre risposte, e alla prossima.

Davide “Tuo Padre” Basilico

P.S.: si nota che ho odiato con tutta l’anima il periodo antecedente la League of Warmogs?