Manuale di sopravvivenza per le regionali LCS NA

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La strada per i mondiali

 

Avete seguito i vostri team preferiti del Nord America darsi battaglia nelle ultime 11 settimane della LCS. Abbiamo assistito all’eliminazione di alcune tra le squadre favorite, all’ascesa di nuovi team emergenti e al ritorno di vecchie conoscenze ad alti livelli. Ora le migliori sei squadre si apprestano a sfidarsi nei playoff. I quarti di finale si svolgeranno presso lo studio della LCS NA, ma dalle semifinali in poi i concorrenti rimasti in gara avranno la possibilità di sfidarsi di fronte al pubblico del PAX Prime per giocarsi la chance di una vita: diventare una delle tre squadre che parteciperanno ai mondiali 2014 di League of Legends. La squadra ultima classificata verrà inserita nel torneo promozione per difendere il proprio posto contro i migliori team della Serie Challenger nord americana. Per chi non potesse assistere dal vivo al PAX Prime, basterà collegarsi a lolesports.com per seguire l’evento dal vivo con trasmissioni, notizie e analisi.

Le squadre della LCS NA hanno origini diverse. Metà di essi, Team SoloMid, Counter Logic Gaming, Team Dignitas e Curse Gaming, risalgono alla stagione 1 e hanno alle spalle un passato importante, oltre a poter contare su un pubblico di appassionati di vecchia data. Queste quattro squadre hanno partecipato alla LCS sin dalla prima edizione e rappresentano un punto di riferimento per LoL nel Nord America.

Cloud9 e CompLexity sono due squadre fondate più recentemente, una già affermata e l’altra in crescita. I Cloud9 sono in giro da soli tre split, ma ha conquistato il primo posto nella stagione regolare in tutti e tre. I CompLexity sono tornati alla ribalta dopo la retrocessione di un anno fa e hanno già dimostrato di essere la beniamina dei fan.

Infine, i team LMQ ed Evil Geniuses provenienti rispettivamente dalla Cina e dall’Europa. Questo contribuisce a rendere il Nord America una delle regioni più diverse e uniche nel panorama di LoL. Pur se originario dell’Europa, il team Evil Geniuses, conosciuto un tempo col nome di CLG.EU, ha sempre avuto un rapporto stretto con il Nord America. LMQ ha lasciato l’LPL per entrare a far parte della scena Challenger nord americana. Da allora, il team si è fatto strada nella LCS, dove ha saputo conquistare un’importante base di tifosi grazie al suo stile aggressivo.

 

La storia del Nord America

 

C’è solo un aggettivo per descrivere la storia internazionale del Nord America: deludente.

Tutte le altre regioni hanno raggiunto la finale dei mondiali almeno una volta, due nel caso di Corea ed Europa. Il Nord America, invece, non solo non si è mai qualificato per le finali, ma non è mai andato oltre i quarti di finale dall’edizione 2010 al Dreamhack.

A quel tempo, il fenomeno League of Legends era ancora agli inizi e non poteva certo contare sulla scena competitiva di cui gode ora. Sei delle otto squadre qualificate provenivano dal Nord America e dall’Europa, con due team asiatici che facevano parte di quella che oggi è conosciuta come la GPL. La scena nord americana poteva annoverare tra le proprie fila i giocatori di League of Legends più noti, tra cui gli attuali professionisti Dyrus, Doublelift, Westrice e Xpecial.

All’inizio, sembrava che le compagini nord americane fossero destinate a dominare il torneo, con Epik Gamer, Team SoloMid e Counter Logic Gaming capaci di mettere a segno un 7-2 complessivo nella fase a gruppi. E invece, una volta approdati ai playoff, questi team non si rivelarono all’altezza di quelli europei, che potevano contare su un’arma segreta. Quale? Il moderno meta in corsia. I team europei avevano un carry d’attacco e di supporto come coppia in corsia. Questa strategia permise all’Europa di conquistare entrambi i posti per la finale. I team nord americani uscirono sconfitti con un 2-8 totale dai futuri finalisti di quell’edizione aAa e Fnatic.

Prima che la seconda stagione dei mondiali aprisse i battenti, il Nord America aveva perso anche l’ultima rappresentante sulla scena internazionale. TSM era passata automaticamente ai playoff, mentre altre due squadre nordamericane, Dignitas e CLG, si erano qualificate per la fase a gruppi. Entrambe fallirono il passaggio del turno. La stessa TSM fu sconfitta 0-2 da Azubu nel primo round dei playoff.

Questa sconfitta non era dovuta allo scarso valore dei giocatori, anzi. Doublelift era considerato uno dei migliori AD carry al mondo, ma ancora una volta la regione si dimostrò incapace di tenere il passo con il meta in costante evoluzione. Col passare del tempo, le squadre nord americane persero la guerra degli obiettivi, finendo dietro per l’oro dato dal drago e dal barone, anche nelle partite in cui avevano pareggiato il numero di uccisioni e minion uccisi. Pure il famoso team TSM fu costretto a cedere ad Azubu Frost in quanto a oro dal drago e dalle torri.

 

 

Il Nord America si apprestava dunque ad affrontare la stagione 3 con l’obiettivo di riscattarsi sulla ribalta internazionale. In poco tempo si affermarono nuovi giocatori e, prima dei mondiali, TSM aveva lasciato il posto a due squadre nord americane emergenti, Cloud9 e Team Vulcun. Vulcun incarnava alla perfezione lo spirito dei team nord americani, fatti di eroi in singolo dotati di enorme talento. Essi riuscirono a sconfiggere metà dei partecipanti, rifilando un netto 14-2 alle ultime quattro squadre e ottenendo un 2-2 contro CLG, TSM e, soprattutto, Cloud9.

Purtroppo, nella fase a gruppi dei mondiali il Team Vulcun tenne fede al proprio soprannome di Throwbargains (“sciuponi”), riuscendo a sconfiggere il team Fnatic, futuro vincitore del gruppo, nella prima partita, salvo poi inanellare una serie di sconfitte dovute a gravi disattenzioni. Alla fine, Vulcun e TSM si classificarono al quarto posto nei rispettivi gruppi, facendo meglio solo delle squadre a cui era stata assegnata una wildcard e fallendo l’accesso ai quarti di finale.

I Cloud9 erano l’ultima speranza rimasta per il Nord America, oltre che la migliore. Cos’è che rendeva i Cloud9 tanto speciali? Per prima cosa, era una spanna superiore a tutti gli altri team nord americani. Nello split di debutto alla LCS, ottenne un notevole 25-3, perdendo solo contro Vulcun e CLG e qualificandosi per i playoff. La cosa più interessante, però, è che il team sembrava incarnare quella necessità di cambiamento di cui la scena nord americana aveva bisogno. Prima dei Cloud9, il modo di pensare delle squadre nord americane era completamente sbagliato. I primi giocatori NA erano tutti streamer in singolo, e la cosa si rifletteva sul loro modo di giocare. Volevano essere i migliori, ma al tempo stesso non sapevano come imparare dagli altri o non erano capaci di ammettere le proprie debolezze.

Ciò che distingueva davvero i Cloud9 dalle altre squadre nord americane, e che in qualche modo ricordava lo stile di gioco dei coreani, era la notevole importanza data all’aspetto strategico.

Innanzitutto, i membri dei Cloud9 erano molto concentrati nel trasformare ogni vantaggio, soprattutto le uccisioni, in obiettivi di metà partita: drago e torri. I Cloud9 conquistarono 253 torri e 68 draghi, rispettivamente 39 e 8 in più rispetto alla squadra seconda classificata, e ottennero anche 24 baroni, piazzandosi dietro solo alle spalle di Vulcun, che ne aveva 26.

Secondo, i Cloud9 aveva un analista e poteva contare sui famosi appunti della fase di scelta di LemonNation. Entrambi questi strumenti aumentarono il senso di obiettività e umiltà dei Cloud9. Tutto questo portò all’adozione di stili di gioco estremamente altruisti e a una volontà da parte di ogni giocatore del team di migliorare che rasentava quasi l’ossessione. Infine, dalla Corea i Cloud9 presero il concetto che le altre squadre e regioni avevano qualcosa da insegnare perché “i giocatori che si credono i migliori si rifiutano di guardarsi intorno per migliorare, e questo finisce per penalizzarli”, per dirla con le parole di LemonNation.

Preceduto da aspettative enormi, i Cloud9 furono sconfitti 1-2 dai Fnatic nei quarti di finale dei mondiali 2013. Un’altra squadra nord americana che aveva ottenuto l’accesso automatico ai quarti e che veniva eliminata immediatamente.

Cos’era successo? I Cloud9 non avevano mai avuto bisogno di cambiare troppo la propria riserva di campioni e, secondo Meteos, la cosa non aveva creato loro troppi problemi alla LCS. In altre parole, in assenza di una vera sfida, i Cloud9 non avevano avuto bisogno di migliorarsi o di innovare, né avevano avuto i mezzi per farlo, e la cosa apparve lampante quando affrontarono il primo avversario di un certo rilievo, i Fnatic appunto.

Da allora, i Cloud9 hanno tenuto alta la bandiera del Nord America sulla scena internazionale, sconfiggendo Taipei Assassins di Taiwan e World Elite della Cina all’IEM Katowice, oltre ai Fnatic, i Taipei Assassins e i OMG durante la fase a gruppi dell’All-Star (i Cloud9 alla fine sono stati sconfitti dagli OMG nei playoff dell’All-Star).

Cosa rende dunque i mondiali 2014 tanto importanti per il Nord America? Il fatto che stiano ancora aspettando un’occasione per dimostrare il loro valore sulla scena internazionale e la possibilità di ottenere anche una sola vittoria in questa manifestazione contro un team cinese o coreano. Secondo Meteos, “tutte le altre squadre [nord americane] di questo split sono molto più forti”, dato che hanno imparato parecchio dai Cloud9. L’aumento della concorrenza ha portato la scena nord americana a essere la più competitiva di sempre e questo potrebbe essere l’anno buono per un team del Nord America per lasciare il segno a livello internazionale.

 

Stile di gioco

 

  • Prima di quest’anno, il Nord America non aveva uno stile ben definito. Le squadre erano composte soprattutto da gente già nota sulla scena internazionale e questo aveva portato a un avvicendamento ridotto da parte dei giocatori. L’avvento dei Cloud9 ha colto di sorpresa il sistema LCS nord americano e anche se ci sono voluti un paio di split alla scena locale per riprendersi, è tornata con una nuova vitalità, proponendo diverse squadre che si stanno affermando, pronte a sfidare la leadership dei Cloud9 nella LCS NA. Quest’anno i Cloud9 non sono più il team incontrastato della regione, avendo concluso il Summer Split con lo stesso record degli LMQ (18-10). Ciononostante, i C9 risultano superiori se confriamo i risultati dei testa a testa tra i due team.Il Nord America non ha un vero e proprio modello dominante, ma ha visto imporsi diversi stili.

 

  • Combattimento a squadre

I più forti team nord americani hanno tutti una straordinaria capacità nel combattimento a squadre. Questo permette loro di ottenere un vantaggio significativo in partita, perché se anche dovessero venire sopraffatti in corsia o trovarsi in difficoltà nel controllo degli obiettivi, hanno comunque un’ancora di salvataggio finale per vincere il match: il 5v5. Squadre come i CompLexity e gli EG recentemente hanno costruito combinazioni di gruppo 5v5 basate sul fine partita e su AD carry come Tristana. Tuttavia, se c’è un team in Nord America che esprime al meglio il dominio nel combattimento a squadre, questi sono i Cloud9. In un combattimento a squadre, ogni membro del team rappresenta una grossa minaccia, che spesso permette a Sneaky di posizionarsi bene e infliggere danni devastanti in tutta sicurezza.

 

  • Controllo degli obiettivi

Il segreto per controllare gli obiettivi sta nell’approfittare del posizionamento sulla mappa e nello sfruttare al massimo i piccoli vantaggi derivanti dal conquistare un obiettivo dopo l’altro e nel prendere una serie di buone decisioni. L’esempio migliore di quanto appena detto è la vittoria ottenuta dai Curse sui Cloud9 in una partita incredibilmente orientata al controllo degli obiettivi, con entrambi i totali per i draghi e le torri che superavano quello delle uccisioni. In effetti, i Curse sono riusciti a ottenere tanti baroni quante morti sulla strada per un vittorioso 4-2 sui Cloud9.

  • Scelta

Lo scopo di una scelta a combinazioni è quello di trovare un qualsiasi bersaglio fuori posizione, attaccarlo ripetutamente con i controlli e danneggiarlo per creare una situazione di superiorità 5v4. Tale vantaggio viene poi usato per ottenerne degli altri sulla mappa. I TSM sono noti per le sue combinazioni, che ruotano soprattutto intorno all’Elise di Amazing.

 

 

Squadre

 

  • Cloud9 – Testa di serie n°1

I Cloud9 dovrebbero essere i favoriti per la vittoria finale. Perché? Quattro delle sconfitte rimediate sono arrivate per mano di due squadre rimaste fuori dai playoff: i CompLexity e gli EG. Inoltre, i Cloud9 conducono 3-1 contro tutti i team che si sono qualificati per i playoff, TSM esclusi(2-2), e possono contare su un record totale di 14-6. Nessun team del Nord America ha mai avuto un record di stagione positivo contro i Cloud9, o li ha mai sconfitti in una partita nei playoff.

Certo, non è più la squadra n°1 in Nord America com’era un tempo, ma ha comunque concluso al primo posto la Summer Split. Balls e Meteos sembrano essersi finalmente ripresi il loro posto nel meta, Hai migliora di settimana in settimana e Sneaky e LemonNation sono i giocatori in corsia più esperti della LCS NA. Difficile che possano dominare i playoff, ma è quasi certo che i Cloud9 termineranno tra le prime tre, staccando il biglietto per i mondiali.

Il loro stile di gioco è cambiato col tempo, ma alcune cose sono rimaste inalterate: i Cloud9 sono un team noto per l’abilità dei propri componenti di recuperare da qualsiasi situazione, grazie all’impeccabile combattimento di squadra sostenuto dall’incredibile abilità di Sneaky nel trovare sempre la posizione migliore.

 

  • LMQ – Testa di serie n°2

Gli LMQ si trovano appena dietro i Cloud9. Nonostante vanti un bilancio positivo o in parità contro la maggior parte dei team nord americani, ha un record negativo di 1-3 contro i Cloud9. All’inizio della stagione, era considerata una squadra con forti giocatori in corsia ma con scarso controllo degli obiettivi, ma da allora ha dimostrato di saper controllare bene la mappa come chiunque altra.

La differenza però la fa Ackerman. È raro che un team abbia un vero carry della corsia superiore, ma Ackerman ha dimostrato di essere uno dei giocatori della corsia superiore di maggior impatto di tutta la regione. Viste le sue eccellenti prestazioni, non c’è da stupirsi se il suo nome in gioco prima di entrare a far parte della scena nord americana fosse GoDlike.

 

 

  • Team SoloMid – Testa di serie n°3

Il team SoloMid, un tempo dominante, è stato protagonista di una stagione solida, grazie soprattutto al notevole innalzamento del roster quest’anno. Dopo aver iniziato il Summer Split con un deludente record 4-4, il team è riuscito a riprendersi, accogliendo tra le proprie file Locodoco, un veterano della scena coreana di LoL.

Gli ottimi risultati ottenuti dai TSM quest’anno sono arrivati affidandosi ai giocatori di maggior talento disponibili sulla scena. In effetti, a livello di talento puro, il team è superiore a qualsiasi altra squadra, potendo contare su due leggende della LCS NA (Dyrus/WildTurtle), su due eccellenti giocatori europei (Bjergsen/Amazing), e sul giocatore di supporto coreano (Lustboy) acquisito di recente. Starà ai loro allenatori e ai loro leader far sì che tutti questi talenti si possano fondere bene insieme.

 

 

  • Curse – Testa di serie n°4

I Curse sono stati protagonisti di una rimonta incredibile nella prima parte del Summer Split, passando dal 6° al 4° posto nel giro di una notte, grazie a una prestazione spettacolare da parte di ogni membro della squadra, che ha permesso al team di dominare costantemente le classifiche per il primo sangue e i baroni.

Inoltre, sembrano aver finalmente imparato come trasformare un vantaggio in una vittoria e potrebbe rivelarsi la squadra da battere se riuscirà a conservare questo stato di forma. C9 a parte, i Curse hanno il miglior record di vittorie-sconfitte contro i top team del Summer Split e gli basta scalare un’altra posizione per raggiungere i mondiali.

 

 

  • Counter Logic Gaming – Testa di serie n°5

I Counter Logic Gaming hanno dominato nel controllo degli obiettivi per la maggior parte dello split. Questo gli ha permesso di rientrare sempre in partita quando era in svantaggio. Allo stesso modo, il team è stato bravo a difendere il vantaggio una volta passato a condurre, chiudendo le partite con straordinaria efficacia. Tuttavia, recentemente non sta attraversando un ottimo momento e non ha mostrato alcun segnale di ripresa. Montecristo ha portato la squadra in Corea per allenarsi e questa decisione potrebbe renderla un avversario pericoloso nei playoff.

Nello Spring Split, gli CLG sono usciti ai playoff. Stavolta però le cose dovrebbero andare diversamente, dato che vogliono dimostrare di poter far bene anche sotto pressione. Sarebbe un peccato non vedere questi ragazzi ai mondiali, no?

Per non parlare del suo amico Rush Hour!

 

  • Team Dignitas – Testa di serie n°6

Il Team Dignitas ha iniziato la stagione alla grande, con un record di 11-7 che ne fa la squadra più forte in Nord America. Tuttavia, l’entusiasmo è andato scemando dopo la settimana numero 7, e nelle ultime quattro settimane del Summer Split ha messo insieme un misero 2-8. Come se non bastasse, le uniche due vittorie sono giunte contro gli EG, classificatosi al 7° posto, e contro le riserve dei CLG nella Super settimana.

Volendo trarre delle conclusioni dalle ultime quattro settimane, è evidente che al Team Dignitas sia mancato qualcosa, e quel qualcosa potrebbe essere Shiphtur. Dopo aver iniziato come uno dei giocatori della corsia centrale più dominanti della lega, ha cominciato ad adottare uno stile di gioco estremamente prudente. Ha concesso più CS di chiunque altro giocatore della corsia centrale in questo split e anche il suo rapporto di uccisioni, il coinvolgimento nelle uccisioni e i fantapunti sono diminuiti costantemente.

 

 

Quello che serve ai Dignitas per i playoff è lo Shiphtur visto nella prima settimana, un regista aggressivo e costante:

 

Le notizie da questo punto di vista sono incoraggianti: Shiphtur sembra dare il meglio di sé sotto pressione e si è comportato molto meglio durante le Super settimane rispetto alle altre volte. Inoltre, I Dignitas affronteranno i TSM nei quarti di finale, contro i quali hanno un record positivo di 3-1.

 

 

 

Il Nord America è diventato una specie di carnaio per le squadre a metà classifica, soprattutto con team dominanti come i Cloud9 e ora i LMQ che prendono il controllo degli slot superiori. Anche se è una situazione dura per le squadre alla ricerca del posto ai mondiali, potrà solo migliorare la forza della scena nord americana, dando alla regione una possibilità di trionfare nei mondiali di quest’anno.